28 maggio 2008

Gita in olanda

Se io dovessi fare una gita in olanda passando dai posti che più mi sono piaciuti farei questo:

I Deltawerken sono un opera colossale iniziata dopo l'alluvione del 1953, i lavori più interessanti sono:
Delft (52.011593,4.359941) è famosa per le ceramiche, anche il centro storico è piuttosto grazioso

Se è primavera fai un salto a de Keukenhof (52.269616,4.548883), è uno dei giardini più belli al mondo.

Cruquius (52.33802,4.638451) , è una pompa a vapore veramente speciale, un monopistone enorme...

A IJmuiden (52.465632,4.602928) ci sono le chiuse che tengono il mare del nord fuori da Amsterdam, nonché de Pier (52.463668,4.532400) che merita una passeggiata, sopratutto in giornate burrascose.

A de Zaansche schans (52.472639,4.818567) c'è una raccolta notevole di mulini a vento.

A Medemblik (52.759931,5.118138) c'è il Museo nazionale del vapore e treno.

De Zuiderzeemuseum (52.70792,5.301042) è un bel museo all'aperto, ci si arriva con una gita in traghetto partendo dal parcheggio (52.693253,5.280712).

Paesini ameni a nord di Amsterdam:
Vicino Amsterdam ci sono, il castello di Muiderslot (52.334146,5.071499) e la cittadina fortificata Naarden Vesting (52.295457,5.164067)

Al parco nazionale Het Nationale Park De Hoge Veluwe (52.102788,5.787081) ci sono le bici gratis, belle distese di sabbia e erica, nonché il Museonder (52.098228,5.829116) che è un museo "sottoterra", la palazzina di caccia Jachthuis St.Hubertus (52.121725,5.83329) opera dell'architetto olandese Berlage, un genio del mattone. Come ciliegina sulla torta proporrei il Kröller-Müller (52.095473,5.817035), museo di arte contemporanea, con sezione all'aperto.

Tutto insieme fanno 450km, ho incollato tutti i punti in un itinerario con maps.google.com

21 maggio 2008

Yogurt

Finalmente ci siamo riusciti, è partita l'autoproduzione dello yogurt !!!

06 maggio 2008

18 marzo 1968

Recentemente ho fatto una bella scoperta, questa:

Il discorso di Bobby F. Kennedy sul PIL

Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, nè i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo.
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi.
Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.
Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.

Robert Kennedy

E io, stolto, che pensavo fossero tutti come Bush...