23 maggio 2007

Trasporti

Tempo fa con degli amici si chiacchierava di Eolo e di come questo motore avrebbe risolto i problemi dell'inquinamento.

Peccato che nella compagnia ci fosse un ingegnere il quale, conti alla mano, ha smontato i nostri sogni dimostrando che l'EROEI di questo motore fosse pessimo. Come molte altre energie spacciate per "alternative" (come l'idrogeno d'altronde).

E allora che fare ?
Io mi sono documentato un pochino partendo dalle energie alternative, transitando dal biodiesel e concludendo con il risparmio energetico. Alla fine ho capito che l'unica vera soluzione è la sobrietà.

Mi spiego meglio: visto che non esistono forme di energia alternative che ci permettono di mantenere il nostro stile di vita (reso possibile dal petrolio), occorre risparmiare energia. Ma non basta, la nostra società, che si basa sulla continua crescita economica, è completamente da rivedere.

Navigando, mi sono imbattuto in un articolo (di Derek J. Wilson) chiaro, non troppo lungo e comprensibile: "
Sindrome da crescita - Economia senza fondamento", cito la frase che meglio lo riassume:
"L'idea che dobbiamo crescere o morire non è supportata dalla storia, ed io credo che sia alquanto più probabile il contrario: se continuiamo a crescere, moriremo sicuramente."
Quindi, tornando ai mezzi di trasporto, vi propongo un paio di link veramente interessanti:

09 maggio 2007

Coibentazione tetto

Sabato e domenica abbiamo coibentato il tetto di Mario.
Abbiamo tolto tutte le tegole, ci abbiamo messo 10 cm di polistirolo della http://www.parkoplast.it e poi abbiamo rimesso le tegole.

04 maggio 2007

Olio di colza

In seguito all'interesse e allo scalpore destato dall'intervento di Beppe Grillo sull'olio di colza, spronato dalle richieste degli amici, mi sono documentato un po' sull'argomento. In estrema sintesi sappiate solo che l'olio di colza (così com'è) io non lo metterei nel serbatoio della mia vettura con motore JTD per nessun motivo (tantomeno d'inverno). Certo avessi ancora il mio vecchio Land Rover avrei già provato...

Trigliceridi
L'olio di colza contiene trigliceridi che a freddo (-17°C) solidificano, inoltre la loro combustione è incompleta e produce morchie. Queste sono simili a lacche e si depositano come minimo in camera di combustione e dintorni (non so se arrivano fin nel turbo). La zona interessata è composta oltre che dal cielo del pistone e delle canne anche dalla parte dell'iniettore che si affaccia (il polverizzatore) nonché dalla valvole e la loro sede. Va bene un pieno, vanno bene due pieni, ma dopo 10.000 km che succede?

La soluzione a questo problema si chiama "Transesterificazione" e per farla c'è la seguente ricetta:

  1. Olio di colza (ma funziona anche per oli di frittura, oli di semi vari, ecc.)
  2. Alcool (metanolo oppure etanolo, ma il metanolo non te lo vendono quindi usi l'etanolo)
  3. Soda sciolta in alcool anidro, Alcool Anidro = senza acqua = molto caro, per fartelo puoi usare cloruro di calcio anidro + alcool normale
  4. Neutralizzare la soda con acido (fosforico oppure acetico)
Con questo procedimento dividi i trigligeridi in glicerina & esteri (metilici oppure etilici a seconda dell'alcool che hai usato al punto 2)

Ecco le proporzioni della ricetta:
  • 1000 cc di olio
  • 300 cc di etanolo
  • 7 g soda
Farlo non è banale ma neanche impossibile, provate a vedere su:
Esteri
Il biodiesel contiene esteri (ricchi di ossigeno), quindi dalla combustione abbiamo più aldeidi (formaldeide e simili) che sono irritanti per le alte vie respiratorie.
In Brasile hanno un problema analogo perché usano molto metanolo, anch'esso ricco di ossigeno. Per lo stesso motivo penso che la combustione con biodiesel dovrebbe faccia un po più Nox rispetto al diesel normale.

Varie:
  • Né l'olio di colza, né il biodiesel contengono zolfo, responsabile delle piogge acide.
  • Entrambi contengono meno aromatici del gasolio minerale.
  • Con il biodiesel le gomme nitriliche patiscono (o-ring, guarnizioni, sigillanti e tubazioni dell'impianto di alimentazione).
  • Se volete provare, il biodiesel lo trovate dal distributore (marchio RATTI) a Tortona, sulla SS10 per Voghera. Esistono davvero, ho verificato (giovedì 07/04/2005).

Ultim'ora:
Il carburante estratto dalla colza sembra inquinare di più di quello tradizionale. Fonte: http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=5706